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Guida Sicura al tuo percorso Personale!

Benvenuti nel mio Blog di Consulenza Finanziaria: Guida Sicura al tuo percorso Personale!

Sono entusiasta di darti il benvenuto nel mio spazio dedicato alla consulenza finanziaria, un luogo dove esplorare il vasto mondo delle finanze e trovare risposte alle tue domande. In questo articolo introduttivo voglio presentarmi e condividere la mia filosofia di consulenza.

Qual è la Mia Missione?

Accompagnarti in Ogni Passo della tua Vita.

Io credo fortemente che la consulenza finanziaria debba essere più di un servizio; dovrebbe essere una ‘convivenza’ che cresca con te nel corso della vita. Sono qui per accompagnarti in ogni fase del tuo percorso, fornendoti consigli personalizzati e soluzioni su misura per le tue esigenze specifiche.

La finanza comportamentale è il cuore del mio approccio. Riconosco che le decisioni sono spesso influenzate dalle emozioni e dagli atteggiamenti individuali. Io sono qui per comprendere il tuo comportamento, per conoscerti,aiutandoti a prendere decisioni informate e a costruire un futuro solido.

Nel mio blog, esploreremo casi studio reali che illustrano situazioni comuni. Questi esempi pratici ti aiuteranno a comprendere meglio le strategie, seguendo il mio accompagnamento.

News di Attualità: Restare Informati su Tutto Ciò Che Conta

Ti terrò aggiornato sulle ultime notizie di attualità che potrebbero influenzare la tua vita. Analizzerò gli sviluppi del mercato, i cambiamenti normativi e le tendenze economiche per assicurarmi che sia sempre informato e pronto a prendere le decisioni.

In conclusione, sono qui per te. Sono impegnato a creare un ambiente in cui potrai sentirti sicuro nell’affrontare le sfide e ispirato a perseguire i tuoi obiettivi. Ti invito a esplorare il mio blog, porre domande e iniziare questo viaggio con me verso la realizzazione dei tuoi progetti.

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3 Strumenti a Tutela del Passaggio Generazionale

Il Legislatore ha previsto vari strumenti a tutela del passaggio generazionale, chiaramente la scelta deve essere fatta per garantire un trasferimento d’azienda agevole e assicurare una continuità.

Tra i vari strumenti messi a disposizione, quelli più importanti sono:

  • Patto di Famiglia
  • Trust
  • Holding di Famiglia

Patto di Famiglia

Il patto di famiglia è quel contratto mediante il quale il fondatore trasferisce all’erede una parte o tutta  l’azienda, o le proprie quote, a uno dei suoi discendenti. Solitamente genitori e figli.

I vantaggi dell’utilizzo del patto di famiglia per effettuare il passaggio generazionale sono sostanzialmente due: 

  • mancanza di contestazioni e contrasti tra i vari discendenti in sede di eredità;
  • trasferimento immediato dell’azienda di famiglia poiché è un atto tra vivi, quindi può essere fatto in qualsiasi momento.

Trust

Il trust è istituto di diritto di origine anglosassone. 

Il trust consiste nella segregazione del patrimonio, cioè il disponente prende tutti i propri beni e li trasferisce nelle mani del trustee. Quest’ultimo ha il compito di amministrare in base alla disposizioni date dal disponente e nell’interesse dei beneficiari.

Durante la vita del trust il disponente non può impartire altre disposizione al trustee, pena è la nullità dell’istituto.

Con il trust il disponente viene spossessato dei beni e ogni azione nei suoi confronti non inficerà mai sul patrimonio trasferito e amministrato al trustee. Proprio per questo che il trust è diventato oggetto di desiderio di molti imprenditori.

Attenzione però, se lo scopo del trust è quello di sfuggire a qualche problema di natura fiscale, questo viene annullato ancora prima che diventi efficace.

Holding di Famiglia

La holding di famiglia è una società, controllata da componenti di una stessa famiglia, che detiene partecipazioni in altre società, beni mobili e immobili e attività finanziarie. Viene costituita generalmente come società a responsabilità limitata, così da poter beneficiare di importanti vantaggi fiscali. 

Può essere costituita anche come società semplice (dipende sempre dalle esigenze) per gestire e blindare il patrimonio della famiglia e pianificare il passaggio generazionale. Con la società semplice per holding, infatti, è possibile gestire efficientemente eventuali contrasti familiari nella fase delicata del passaggio generazionale.

I contrasti nelle famiglie imprenditoriali possono sempre nascere. Così possono nascere figli che vogliono intraprendere la carriera imprenditoriale e altri che invece vogliono fare tutt’altro nella vita. 

La società semplice si mette al centro di queste diatribe per gestirle al meglio e garantire all’azienda lo stesso successoavuto attraverso la guida del suo fondatore.

 

Pianificare in tempo significare evitare di compromettere seriamente la vita dell’azienda.

Un’attenta analisi della situazione aziendale, e soprattutto patrimoniale,  permettere di valutare quale sia lo strumento più adatto a tutela del passaggio generazionale. Senza dimenticare, la protezione del patrimonio stesso.

 

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Il mondo che cambia

Riporto le parole di Massimo Lumiera:
“Con la sentenza di martedì 16 si chiude uno dei più grandi crack finanziari Italiani, quello di Veneto Banca…120 mila soci hanno visto l’azzeramento del valore delle azioni!”

La lezione che apprendiamo è che l’investitore molto spesso commette l’errore di sottovalutare l’evento meno probabile che in questo caso significa:


1. le banche non falliranno mai;
2. gli Stati rimborsano sempre i propri debiti e pagano gli interessi;
3. l’immobile non perderà mai valore anzi guadagnerà per sempre.


Questo è quanto è accaduto in Veneto e non solo”.
…e NON SOLO.
Immobili, Banche, Stato: i tre pilastri su cui si poggiava il vecchio mondo. Oggi?
Le banche falliscono, gli Stati falliscono, gli immobili perdono di valore…
…e allora cosa fare?
Diversificazione, metodo, tempo, disciplina.
Partendo dai bisogni e dai progetti di vita.
Ma…prima di ogni cosa…
prepararsi al meglio rispetto alle incognite, piuttosto che sperare che mai possano accadere.

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La (costosa) presunzione dell’essere i più bravi

Qualcuno conosce l’esclusivo club dei Mensa? Si tratta di un ristretto gruppo di persone; per accedere bisogna far parte di quel 2% della popolazione mondiale dotata di un Quoziente d’Intelligenza più alto. Negli Stati Uniti, consapevoli della loro intelligenza, hanno cominciato a confrontarsi con gli investimenti finanziari, pensando di far meglio dei gestori o, addirittura, far meglio dei mercati. Il risultato è stato che dopo 15 anni hanno fatto molto peggio dell’indice S&P 500, sottoperformando l’indice di quasi il 13% all’anno. Uno dei membri racconta di essere partito con un investimento iniziale di 5.300$, diventati dopo 15 anni 9.300$. Un investimento simile nell’indice S&P500 avrebbe prodotto nello stesso periodo un risultato di 300mila dollari. Anche loro sono stai traditi da un eccesso di sicurezza. Questa atteggiamento è documentato dagli psicologi: “gli esseri umani tendono a sopravvalutare le loro capacità e prospettive di successo”. In particolare da chi investe in singoli titoli, obbligazioni o fondi confidando nelle proprie capacità. La cosa migliore sarebbe dividere i propri soldi in diversi fondi e non ascoltare più le notizie economiche-finanziarie.

Cosa ci insegna questa storia? Come dice più volte nel suo libro Benjamin Graham: “Se vuoi vedere la più grande minaccia per il tuo futuro finanziario, vai a casa e guardati allo specchio”. Con questo credo non ci sia niente altro da dire se non di pensarci un po’  quando crediamo erroneamente di saperne più di chiunque altro. 

Mercati

Post Muto

Oggi un post muto, solo con dei grafici per far comprendere cosa vuol dire “cogliere le opportunità” e cosa vuol dire che “il mercato azionario è il meccanismo più efficiente per trasferire ricchezza dalle persone impazienti alle persone pazienti” (Warren Buffet).

Buona riflessione.

pietro-ardito

Eredità: decidi tu o lasci decidere allo Stato?

Oggi parlerò di un argomento che probabilmente scatenerà in molti di voi la corsa ad oggetti o gesti apotropaici: parlerò del passaggio generazionale o, detta in maniera semplice, del dopo di noi. Siamo un popolo di Santi, navigatori, poeti e superstiziosi, ed è per questo motivo che l’argomento è tabù. Invece è qualcosa che dovremmo trattare con largo anticipo, perchè se non lo facciamo noi lo fa lo Stato e molte volte le cose si complicano, sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista personale. Se avete voglia andate su Google e cercate le vicende legate all’eredità contesa di Lucio Dalla o quella di Pavarotti; allora se non vogliamo lasciare problemi alle persone che amiamo, abbiamo l’obbligo di pensarci prima. Io divido le persone in due categorie: chi deve NECESSARIAMENTE farlo, e chi deve farlo. Nella prima categoria entrano di diritto chi ha figli minorenni, chi è titolare di una azienda, chi è sposato senza figli, chi ha figli ma non è sposato. Nella seconda tutti gli altri. Il motivo è duplice: in alcuni casi rientrerebbero di diritto nella successione persone di “troppo”; in altri si scatena la II Guerra Mondiale (avete già fatto questa esperienza?). La legge distingue gli eredi tra legittimari e legittimi. I primi sono quelli che non si possono in nessuna maniera escludere dalla successione (coniuge, figli, genitori); i secondi sono i nostri eredi fino al VI grado di parentela (fratelli, sorelle, zii, nipoti, cugini, ecc.); in alcuni casi il secondo gruppo si trova coinvolto nella divisione dell’eredità, anche contro il volere della persona che non c’è più. Come fare affinché le cose vadano come vorremmo? Basta un foglio di carta, una penna e scrivere le nostre volontà avendo cura di riportare il luogo e la data. Stop,  Facile.it (come direbbe un mio amico) e senza nessun costo. Le conseguenze del non farlo, non riusciamo ad immaginarle ma io vi consiglio di approfondire. Di seguito trovate le tabelle (fonte Kleros) delle quote di legittima e di quella disponibile (non ve ne ho parlato, ma se vi interessa contattatemi non posso svelare tutto ora), e quella degli eredi legittimi. Prevenire e meglio che… rimpiangere.

 

 

 

Patrimoniale si Patrimoniale no

Sempre più frequentemente la domanda che mi viene fatta è se metteranno una patrimoniale e cosa ne penso di questa eventualità.
Il mio pensiero conta poco, quello che conta sono i numeri e analizzare ciò che i nostri politici dicono. L’Italia è un Paese solido? Il debito pubblico è sostenibile?
Dopo questa crisi, il nostro debito non sarà per niente sostenibile senza riforme strutturali, senza aiuti dall’esterno o senza mettere le mani in tasca a chi detiene la ricchezza.
Come, quando e in che forma avverrà, è un incognita. Sarà con un prelievo dai conti fatto di notte e con effetto retroattivo (Amato docet), o convertendo i nostri TFR in titoli di Stato, o in altro ancora, non lo so.
Una cosa è certa: la ricchezza privata è la garanzia di salvezza dell’enorme debito pubblico. Non ci credete? Date una occhiata a questi numeri.