Il mondo che cambia
Riporto le parole di Massimo Lumiera:
“Con la sentenza di martedì 16 si chiude uno dei più grandi crack finanziari Italiani, quello di Veneto Banca…120 mila soci hanno visto l’azzeramento del valore delle azioni!”
La lezione che apprendiamo è che l’investitore molto spesso commette l’errore di sottovalutare l’evento meno probabile che in questo caso significa:
1. le banche non falliranno mai;
2. gli Stati rimborsano sempre i propri debiti e pagano gli interessi;
3. l’immobile non perderà mai valore anzi guadagnerà per sempre.
Questo è quanto è accaduto in Veneto e non solo”.
…e NON SOLO.
Immobili, Banche, Stato: i tre pilastri su cui si poggiava il vecchio mondo. Oggi?
Le banche falliscono, gli Stati falliscono, gli immobili perdono di valore…
…e allora cosa fare?
Diversificazione, metodo, tempo, disciplina.
Partendo dai bisogni e dai progetti di vita.
Ma…prima di ogni cosa…
prepararsi al meglio rispetto alle incognite, piuttosto che sperare che mai possano accadere.
Ti auguro…
Si possono fare le cose in tanti modi diversi.
Puoi farle alla leggera, perché sono cose che vanno fatte e l’importante è fare il tuo dovere.
Puoi farle con cura, perché vuoi che ogni azione abbia la tua impronta.
Oppure puoi farle mettendoci tutta la passione che hai ed in questo modo i “devo” diventano “voglio” e ciò che riuscirai a realizzare sarà fantastico.
In tutto questo ricorda che quello che sarai domani dipende da ciò che fai oggi e dal come la fai.
Scegli la vita che vorrai vivere.
Ottimo 2021
La (costosa) presunzione dell’essere i più bravi
Qualcuno conosce l’esclusivo club dei Mensa? Si tratta di un ristretto gruppo di persone; per accedere bisogna far parte di quel 2% della popolazione mondiale dotata di un Quoziente d’Intelligenza più alto. Negli Stati Uniti, consapevoli della loro intelligenza, hanno cominciato a confrontarsi con gli investimenti finanziari, pensando di far meglio dei gestori o, addirittura, far meglio dei mercati. Il risultato è stato che dopo 15 anni hanno fatto molto peggio dell’indice S&P 500, sottoperformando l’indice di quasi il 13% all’anno. Uno dei membri racconta di essere partito con un investimento iniziale di 5.300$, diventati dopo 15 anni 9.300$. Un investimento simile nell’indice S&P500 avrebbe prodotto nello stesso periodo un risultato di 300mila dollari. Anche loro sono stai traditi da un eccesso di sicurezza. Questa atteggiamento è documentato dagli psicologi: “gli esseri umani tendono a sopravvalutare le loro capacità e prospettive di successo”. In particolare da chi investe in singoli titoli, obbligazioni o fondi confidando nelle proprie capacità. La cosa migliore sarebbe dividere i propri soldi in diversi fondi e non ascoltare più le notizie economiche-finanziarie.
Cosa ci insegna questa storia? Come dice più volte nel suo libro Benjamin Graham: “Se vuoi vedere la più grande minaccia per il tuo futuro finanziario, vai a casa e guardati allo specchio”. Con questo credo non ci sia niente altro da dire se non di pensarci un po’ quando crediamo erroneamente di saperne più di chiunque altro.
Costruisci o pianti?
“Gli uomini si dividono in quelli che costruiscono e quelli che piantano. I costruttori concludono il loro lavoro e, presto o tardi, sono colti dalla noia.
Quelli che piantano sono soggetti a piogge o tempeste, ma il giardino non cesserà mai di crescere”.
Post Muto
Oggi un post muto, solo con dei grafici per far comprendere cosa vuol dire “cogliere le opportunità” e cosa vuol dire che “il mercato azionario è il meccanismo più efficiente per trasferire ricchezza dalle persone impazienti alle persone pazienti” (Warren Buffet).
Buona riflessione.
Eredità: decidi tu o lasci decidere allo Stato?
Oggi parlerò di un argomento che probabilmente scatenerà in molti di voi la corsa ad oggetti o gesti apotropaici: parlerò del passaggio generazionale o, detta in maniera semplice, del dopo di noi. Siamo un popolo di Santi, navigatori, poeti e superstiziosi, ed è per questo motivo che l’argomento è tabù. Invece è qualcosa che dovremmo trattare con largo anticipo, perchè se non lo facciamo noi lo fa lo Stato e molte volte le cose si complicano, sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista personale. Se avete voglia andate su Google e cercate le vicende legate all’eredità contesa di Lucio Dalla o quella di Pavarotti; allora se non vogliamo lasciare problemi alle persone che amiamo, abbiamo l’obbligo di pensarci prima. Io divido le persone in due categorie: chi deve NECESSARIAMENTE farlo, e chi deve farlo. Nella prima categoria entrano di diritto chi ha figli minorenni, chi è titolare di una azienda, chi è sposato senza figli, chi ha figli ma non è sposato. Nella seconda tutti gli altri. Il motivo è duplice: in alcuni casi rientrerebbero di diritto nella successione persone di “troppo”; in altri si scatena la II Guerra Mondiale (avete già fatto questa esperienza?). La legge distingue gli eredi tra legittimari e legittimi. I primi sono quelli che non si possono in nessuna maniera escludere dalla successione (coniuge, figli, genitori); i secondi sono i nostri eredi fino al VI grado di parentela (fratelli, sorelle, zii, nipoti, cugini, ecc.); in alcuni casi il secondo gruppo si trova coinvolto nella divisione dell’eredità, anche contro il volere della persona che non c’è più. Come fare affinché le cose vadano come vorremmo? Basta un foglio di carta, una penna e scrivere le nostre volontà avendo cura di riportare il luogo e la data. Stop, Facile.it (come direbbe un mio amico) e senza nessun costo. Le conseguenze del non farlo, non riusciamo ad immaginarle ma io vi consiglio di approfondire. Di seguito trovate le tabelle (fonte Kleros) delle quote di legittima e di quella disponibile (non ve ne ho parlato, ma se vi interessa contattatemi non posso svelare tutto ora), e quella degli eredi legittimi. Prevenire e meglio che… rimpiangere.