pietro-ardito

Eredità: decidi tu o lasci decidere allo Stato?

Oggi parlerò di un argomento che probabilmente scatenerà in molti di voi la corsa ad oggetti o gesti apotropaici: parlerò del passaggio generazionale o, detta in maniera semplice, del dopo di noi. Siamo un popolo di Santi, navigatori, poeti e superstiziosi, ed è per questo motivo che l’argomento è tabù. Invece è qualcosa che dovremmo trattare con largo anticipo, perchè se non lo facciamo noi lo fa lo Stato e molte volte le cose si complicano, sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista personale. Se avete voglia andate su Google e cercate le vicende legate all’eredità contesa di Lucio Dalla o quella di Pavarotti; allora se non vogliamo lasciare problemi alle persone che amiamo, abbiamo l’obbligo di pensarci prima. Io divido le persone in due categorie: chi deve NECESSARIAMENTE farlo, e chi deve farlo. Nella prima categoria entrano di diritto chi ha figli minorenni, chi è titolare di una azienda, chi è sposato senza figli, chi ha figli ma non è sposato. Nella seconda tutti gli altri. Il motivo è duplice: in alcuni casi rientrerebbero di diritto nella successione persone di “troppo”; in altri si scatena la II Guerra Mondiale (avete già fatto questa esperienza?). La legge distingue gli eredi tra legittimari e legittimi. I primi sono quelli che non si possono in nessuna maniera escludere dalla successione (coniuge, figli, genitori); i secondi sono i nostri eredi fino al VI grado di parentela (fratelli, sorelle, zii, nipoti, cugini, ecc.); in alcuni casi il secondo gruppo si trova coinvolto nella divisione dell’eredità, anche contro il volere della persona che non c’è più. Come fare affinché le cose vadano come vorremmo? Basta un foglio di carta, una penna e scrivere le nostre volontà avendo cura di riportare il luogo e la data. Stop,  Facile.it (come direbbe un mio amico) e senza nessun costo. Le conseguenze del non farlo, non riusciamo ad immaginarle ma io vi consiglio di approfondire. Di seguito trovate le tabelle (fonte Kleros) delle quote di legittima e di quella disponibile (non ve ne ho parlato, ma se vi interessa contattatemi non posso svelare tutto ora), e quella degli eredi legittimi. Prevenire e meglio che… rimpiangere.